mercoledì 21 ottobre 2009

caro diario...

Colgo l'occasione per esprimere un po' la mia opinione riguardo al primo appuntamento col cin@med e perchè no, anche per 'infoltire' un po' il mio povero bloggino che non riceve le attenzioni che vorrei dargli.

Ci siamo ritrovati lì al dip. di biochimica alle 14.30 per guardare 'Caro Diario' di Moretti. Le cose tuttavia non vanno proprio come i professori e noi studenti ci saremmo aspettati. Sorvoliamo sui problemi tecnici che si sono protratti per una buona mezz'ora( un fondo non era troppo colpa di nessuso quindi pace). Il film inizia tra uno schiamazzi e applausi, ma ecco che ci troviamo delusi: ciò che abbiamo visto è stato uno spezzone di film della durata di 15'. Per carità bel film, ma farcelo vedere tutto cosicchè tutto avesse un senso, ma così?
Finiti i 15' sono iniziate discussioni poi sfociate nelle critiche. Io a dir la verità non mi sono espressa verbalmente, contando che poi lo avrei potuto fare scrivendo qui sul blog. Mi trovo d'accordo con molti miei compagni sul fatto che l'esperienza non si possa acquisire indirettamente, attraverso un film. Il rapporto con il paziente a mio avviso si sviluppa standoci accanto, ascoltandolo, apprendendo la sua storia; si impara in itinere, non impersonando il ruolo di spettatori ma quello di 'attori' sul campo. Come dice la mamma, ovviamente non si nasce 'imparati' (sennò che gusto ci sarebbe) ma per imparare, anche se con qualche errore iniziale, si dovrebbe avere la possibilità di vedere come funziona la vita anche al di là dello schermo.

Un'altra cosa, credo che un po' tutti ci si sia sentiti messi alle strette in quanto 'obbligati a riflettere', ci è probabilmete sembrato un controsenso. E' una bella iniziativa, ma non è stata promossa in maniera stimolante; obbligarci a vedere un film (cosa di per sè piacevole), obbligarci poi a discuterne non ci ha fatto comprendere l'importanza e il significato del pomeriggio passato insieme.

Per concludere, penso che in sè l'idea sia interessante ma di contro non dovrebbe essere obbligatoria cosicchè solamente le persone interessate possano usufruire attivamente dell'iniziativa; e per gli altri, perchè non organizzare diverse proposte in modo tale che la nostra AFP del II anno sia davvero a scelta?

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